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Dipartimento delle Finanze - Consultazioni pubbliche

Consultazioni chiuse

Proposta di Direttiva del Consiglio che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda il conferimento di competenze di esecuzione alla Commissione al fine di determinare il significato dei termini utilizzati in talune disposizioni di tale direttiva.

Inizio consultazione: 25 gennaio 2021
Termine invio contributi: 12 febbraio 2021

Argomento:

Il 21 dicembre 2020 la Commissione europea ha pubblicato la Proposta di Direttiva COM(2020)749, che modifica la Direttiva 2006/112/CE (c.d. Direttiva IVA), con riguardo alle competenze di attuazione ai sensi dell’articolo 291 TFUE.

Lo scopo della proposta è di costituire un c.d. “comitato di comitatologia”, ovvero un comitato incaricato di vigilare sull'adozione di atti di esecuzione da parte della Commissione in determinati settori dell'IVA, al fine di migliorare l’efficienza del processo decisionale in materia di IVA e contribuire ad un’applicazione più uniforme della normativa UE in materia di IVA a favore dei soggetti passivi che svolgono attività economiche in diversi Stati membri.

Attualmente, la Commissione non ha competenze di esecuzione con riguardo alla Direttiva IVA e l’unico strumento a sua disposizione per promuovere l’applicazione uniforme delle norme IVA dell’UE è un comitato consultivo, il Comitato IVA, che può concordare solo orientamenti non vincolanti, c.d. guidelines, sull'applicazione della Direttiva IVA, mentre le misure di attuazione vincolanti possono essere adottate solo dal Consiglio che delibera all'unanimità sulla base di una proposta della Commissione (articolo 397 della Direttiva IVA). Come spiegato dalla Commissione, l’esperienza dimostra che questi orientamenti non sempre garantiscono un'applicazione uniforme della legislazione IVA dell'UE, con il rischio di causare casi di doppia imposizione, non imposizione e distorsioni della concorrenza nonché incertezza giuridica e costi aggiuntivi per le imprese, che di solito si risolvono solo dopo molto tempo con una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea.

Nell’ambito della proposta vengono sottolineati i seguenti tre aspetti:

1-le procedure di comitatologia verrebbero applicate solo ad un numero limitato di norme di attuazione delle disposizioni della Direttiva IVA per le quali è necessaria un’interpretazione comune. Qualsiasi modifica della Direttiva IVA continuerà a richiedere un accordo unanime in sede di Consiglio;

2-la comitatologia è l’approccio standard utilizzato da molto tempo nel diritto dell’UE per facilitare l’emergere di interpretazioni comuni, la cui adozione è nell’interesse sia delle amministrazioni fiscali che delle imprese al fine di evitare discrepanze che danno luogo a una doppia imposizione, a distorsioni della concorrenza e a costi aggiuntivi per le imprese. Si tratta inoltre di un approccio già utilizzato nel settore fiscale con riguardo alla cooperazione e alle accise;

3-il Consiglio manterrebbe le sue competenze di esecuzione nella misura in cui non rientrano nell’ambito rigorosamente definito dei poteri conferiti alla Commissione e, in particolare, su questioni sostanziali particolarmente sensibili per gli Stati membri.

Con la presente consultazione pubblica si vuole offrire la possibilità ad una platea più vasta possibile di fornire le ritenute osservazioni e commenti sulla proposta.

L’iniziativa è rivolta a quattro categorie di Utenti: 1) Associazione economico professionale, 2) Professionista, 3) Centro di Ricerca/Università, 4) Privato cittadino.

In particolare, si chiedono agli interessati osservazioni sul documento proposto in consultazione, nonché sui capitoli che lo compongono e sull’articolato, inclusi i considerando.

La consultazione pubblica non genera alcun obbligo o impegno per l’Amministrazione.

 



Esito:


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