???main.contenutipagina??? ???main.menuprincipale??? ???main.ricerca???
Dipartimento delle Finanze - Consultazioni pubbliche

Consultazioni chiuse

Procedura pubblica di consultazione nazionale, riguardante la Proposta di Direttiva del Consiglio recante modifica della Direttiva 92/83/CEE relativa all'armonizzazione delle strutture delle accise sull'alcole e sulle bevande alcoliche

Inizio consultazione: 12 giugno 2018
Termine invio contributi: 13 luglio 2018

Argomento:

La Commissione europea, dando seguito alle Conclusioni del Consiglio dell’Unione Europea del 6 dicembre 2016, concernenti la relazione della Commissione al Consiglio sulla valutazione della Direttiva 92/83/CEE (relativa all'armonizzazione delle strutture delle accise sull'alcole e sulle bevande alcoliche), ha adottato, il 25 maggio 2018, la proposta di Direttiva del Consiglio recante modifica della Direttiva 92/83/CEE relativa all'armonizzazione delle strutture delle accise sull'alcole e sulle bevande alcoliche [COM (2018) 334 final del 25 maggio 2018], trasmettendola al Consiglio per l'adozione e al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale europeo per consultazione.

La revisione della Direttiva rientra nel programma della Commissione per rendere la legislazione unionale più adeguata e efficiente (REFIT – Regulatory Fitness and Performance). Le norme dell'UE in vigore sull'armonizzazione delle strutture delle accise sull'alcol e sulle bevande alcoliche sono, infatti, state concordate nel 1992 (Direttiva 92/83/CEE). Esse stabiliscono definizioni comuni per i prodotti alcolici soggetti all'imposta e garantiscono che tutti gli Stati membri trattino gli stessi prodotti nello stesso modo. Specificano inoltre il metodo di calcolo dell'imposta sui prodotti alcolici e i criteri in base ai quali determinati prodotti beneficiano di aliquote ridotte o di esenzioni.

Tuttavia, nell'ambito dei lavori per migliorare la regolazione UE, sono state effettuate le consultazioni pubbliche di rito, da cui è emersa  la necessità di un chiarimento delle norme attuali e di riduzione degli oneri amministrativi e di conformità, tutelando al contempo la salute pubblica. 

Nel dettaglio, la proposta mira a:

- istituire un sistema di certificazione uniforme, riconoscibile in tutti i paesi dell'UE, per lo status dei piccoli produttori indipendenti;

- garantire una classificazione coerente e precisa del sidro in tutta l'UE, con particolare attenzione alle esigenze dei piccoli produttori di tale bevanda, che non hanno accesso alle aliquote ridotte di cui godono i piccoli produttori di birra e di bevande alcoliche;

- chiarire i procedimenti e le condizioni di fabbricazione corretti per l'alcol denaturato nell'UE. La proposta è atta a creare un moderno sistema di segnalazione dell'abuso di alcune formulazioni di alcol in modo che non siano più utilizzabili come denaturanti;

- aggiornare i sistemi informatici in sostituzione delle attuali procedure su carta utilizzate per registrare il movimento di determinati tipi di alcol denaturato, nonché  e introdurre l'obbligo di utilizzare il sistema d'informatizzazione dei movimenti e dei controlli dei prodotti soggetti ad accisa (EMCS);

- aumentare dal 2,8% vol al 3,5% vol la soglia per la birra considerata "a bassa gradazione alcolica" che può beneficiare di aliquote ridotte, al fine di incentivare i produttori a essere innovativi nella creazione di nuovi prodotti a bassa gradazione ed incoraggiare i consumatori a scegliere bevande alcoliche con una gradazione alcolica inferiore rispetto a quelle normali.

 

Con la presente consultazione pubblica si vuole offrire la possibilità ad una platea più vasta possibile di fornire le ritenute osservazioni e commenti sulla proposta.

L’iniziativa è rivolta a quattro categorie di Utenti: 1) Associazione economico professionale, 2) Professionista, 3) Centro di Ricerca/Università, 4) Privato cittadino (da intendersi come categoria residuale rispetto alle precedenti).

In particolare, si chiedono agli interessati osservazioni sul documento proposto in consultazione, nonché sui capitoli che lo compongono e sull’articolato, inclusi i considerando.

La consultazione pubblica non genera alcun obbligo o impegno per l’Amministrazione. 



Esito:


Torna ai risultati della ricerca