Inizio consultazione: 14 dicembre 2018
Termine invio contributi: 20 febbraio 2019
Argomento:
L'11 dicembre 2018 la Commissione europea ha adottato due proposte volte a sostenere l'implementazione della Direttiva (UE) 2017/2455, adottata dal Consiglio il 5 dicembre 2017 (c.d. Direttiva sull 19IVA nel commercio elettronico), che modifica la Direttiva 2006/112/CE (c.d. Direttiva IVA), la cui consultazione pubblica si è conclusa il 28 febbraio 2017, facendo seguito al Piano d'azione sull'IVA e nel quadro della Strategia per il mercato unico digitale, della Strategia per il mercato unico e del Piano d'azione per l'e-government.
La Direttiva sull'IVA nel commercio elettronico, in particolare, estende il campo di applicazione del Mini Sportello Unico a tutti i servizi nonché alle vendite a distanza intracomunitarie di beni e alle vendite a distanza di beni importati da territori o paesi terzi, trasformandolo in uno Sportello Unico, ed introduce disposizioni speciali applicabili ai soggetti passivi che facilitano determinate cessioni effettuate da altri soggetti passivi tramite l'uso di una interfaccia elettronica.
Lo scopo delle due nuove proposte è di sostenere le modifiche della Direttiva IVA che si applicheranno a decorrere dal 1° gennaio 2021 con:
- le norme aggiuntive necessarie ad integrare le disposizioni della Direttiva relative alle interfacce elettroniche che facilitano le cessioni di beni a persone che non sono soggetti passivi nella UE da parte di soggetti passivi non stabiliti nella UE e al regime speciale per la dichiarazione e il pagamento dell'IVA all'importazione alternativo all'OSS (Proposta di Direttiva COM(2018)819 che emenda la Direttiva IVA);
- le norme di attuazione dettagliate per attuare la Direttiva (Proposta di Regolamento di esecuzione COM(2018) 821 che emenda il Regolamento (UE) 282/2011, c.d. Regolamento di esecuzione IVA).
Con la presente consultazione pubblica si vuole offrire la possibilità ad una platea più vasta possibile di fornire le ritenute osservazioni e commenti sulla proposta.
L'iniziativa è rivolta a quattro categorie di Utenti: 1) Associazione economico professionale, 2) Professionista, 3) Centro di Ricerca/Università, 4) Privato cittadino.
In particolare, si chiedono agli interessati osservazioni sul documento proposto in consultazione, nonché sui capitoli che lo compongono e sull'articolato, inclusi i considerando.
La consultazione pubblica non genera alcun obbligo o impegno per l'Amministrazione.
Esito: