Inizio consultazione: 6 giugno 2018
Termine invio contributi: 3 agosto 2018
Argomento:
Facendo seguito alla Relazione sull 19adeguatezza e l 19attuazione della direttiva 2008/118/CE che fissa il regime generale delle accise, pubblicata il 21 aprile 2017 nonché alle Conclusioni del Consiglio del 5 dicembre u.s., la Commissione Europea ha pubblicato una proposta di direttiva COM (2018) 346 ( versione in italiano) di rifusione in materia di regime generale delle accise e una proposta di regolamento COM (2018) 349 ( versione in italiano) che modifica il regolamento 389/2012 relativo alla cooperazione amministrativa in materia di accise, in modo da allinearlo alle novità introdotte dalla proposta di direttiva stessa.
Nel dettaglio si anticipa quanto segue delle due proposte sopra citate.
La Proposta di Direttiva COM(2018) 346 che intende procedere alla risistemazione della normativa contenuta nella direttiva 2008/118/CE nonché ad introdurre le seguenti innovazioni:
22 assicurare l 19allineamento delle procedure in materia di accise con quelle contenute nel Codice Doganale dell 19Unione Europea;
22 automatizzare le procedure per la movimentazione dei beni sottoposti ad accisa che sono stati già immessi in consumo, introducendo, tra l 19altro, le due nuove figure di mittente e destinatario certificato ( 1ccertified consignor 1d e 1ccertified consignee 1d);
22 introdurre una serie di misure fra le quali l 19individuazione di soglie comuni al di sotto delle quali siano escluse irregolarità in materia di perdite e norme comuni sulle garanzia in materia di prodotti energetici traspostati tramite oleodotti e strutture simili.
La Proposta di Regolamento COM(2018) 349 che modifica l 19art 19 del Regolamento 389/2012 relativo alla cooperazione amministrativa in materia di accise. Nel dettaglio la proposta modifica l 19art 19 che riguarda gli obblighi in materia di archiviazione e trasmissione dei dati informatici degli operatori economici, alla luce della proposta di direttiva sopra citata, prevedendo:
22 l 19introduzione, al comma 1, delle figure di mittente certificato (certified consignor) e destinatario certificato (certified consignee),
22 il riconoscimento, al comma 2, della possibilità per i depositari e mittenti registrati di operare quali mittenti certificati,
22 il riconoscimento, al comma 2, della possibilità per i depositari e destinatari registrati di operare quali destinatari certificati.
Con la presente consultazione pubblica si vuole offrire la possibilità ad una platea più vasta possibile di fornire sulla proposte che accompagnano la Comunicazione della Commissione, le ritenute osservazioni e commenti.
L 19iniziativa è rivolta a quattro categorie di Utenti: 1) Associazione economico professionale, 2) Professionista, 3) Centro di Ricerca/Università, 4) Privato cittadino.
In particolare si chiedono agli interessati osservazioni su ciascuno dei documenti proposti in consultazione e, rispetto ad ognuno, rispettivamente, sui capitoli che lo compongono e sull 19articolato, inclusi i considerando, distintamente o su uno o più degli stessi, in ogni caso identificandoli.
La consultazione pubblica non genera alcun obbligo o impegno per l 19Amministrazione.
Allegato COM (2018) 346 (versione in italiano)
Esito: <p> <strong><u>1. Introduzione</u></strong></p> <p> Facendo seguito alla Relazione sull’adeguatezza e l’attuazione della direttiva 2008/118/CE che fissa il regime generale delle accise, pubblicata il 21 aprile 2017 nonché alle Conclusioni del Consiglio del 5 dicembre u.s., la Commissione Europea ha pubblicato una proposta di direttiva COM (2018) 346 di rifusione in materia di regime generale delle accise e una proposta di regolamento COM (2018) 349 che modifica il regolamento 389/2012/UE relativo alla cooperazione amministrativa in materia di accise, in modo da allinearlo alle novità introdotte dalla proposta di direttiva stessa.</p> <p> Nel dettaglio, la proposta di direttiva COM(2018) 346 di rifusione della direttiva 2008/118/CE relativa al regime generale delle accise intende: assicurare l’allineamento delle procedure in materia di accise con quelle contenute nel Codice Doganale dell’Unione Europea; automatizzare le procedure per la movimentazione dei beni sottoposti ad accisa che sono stati già immessi in consumo, introducendo, tra l’altro, le due nuove figure di mittente e destinatario certificato (“certified consignor” e “certified consignee”); introdurre una serie di misure di armonizzazione in materia di ammanchi, garanzie e certificati di esenzione.</p> <p> La proposta di regolamento COM (2018) 349 modifica il regolamento 389/2012/UE adeguandolo alle modifiche introdotte dalla proposta di direttiva sopra citata. Nel dettaglio la proposta modifica l’art 19 che riguarda gli obblighi in materia di archiviazione e trasmissione dei dati informatici degli operatori economici, introducendo le figure di mittente certificato (certified consignor) e destinatario certificato (certified consignee). Inoltre la proposta prevede il riconoscimento, al comma 2, della possibilità per i depositari e mittenti registrati di operare quali mittenti certificati. Analogamente la proposta consente ai depositari e destinatari registrati di operare quali destinatari certificati. </p> <p> <strong><u>2. </u></strong><strong><u>La Consultazione</u></strong><strong><u> pubblica</u></strong></p> <p> In considerazione della comunicazione COM (2018) 146 e dell’avvio della discussione riguardanti le proposte sopra citate nei gruppi di lavoro del Consiglio, il Dipartimento delle Finanze, ha lanciato, in data 16 maggio 2018, una Consultazione pubblica aperta a tutti gli interessati, che si è conclusa il 3 agosto u.s..</p> <p> L’obiettivo era quello di offrire la possibilità ad una platea più vasta possibile di presentare le ritenute osservazioni e commenti sulla due proposte in oggetto.</p> <p> A tale scopo è stata predisposta un’apposita applicazione accessibile dal sito istituzionale del Dipartimento delle Finanze, <a href="http://www.finanze.it/"><u>www.finanze.it</u></a>, strutturata in una pagina di presentazione con accesso alla procedura di trasmissione dei contributi.</p> <p> L’iniziativa si è rivolta a quattro categorie di Utenti: 1) Associazione economico professionale, 2) Professionista, 3) Centro di Ricerca/Università, 4) Privato cittadino.</p> <p> <strong>3. Assenza di contributi</strong></p> <p> Alla data di chiusura della consultazione nazionale, il 3 agosto u.s., non sono giunti contributi utili e relativi alle due proposte sopra citate.</p> <p> </p>
