Ministero dell'Economia e delle Finanze
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La Commissione Europea redige annualmente la pubblicazione "Taxation Trends in the European Union" che prevede la classificazione delle imposte degli Stati Membri in base alla funzione economica (lavoro, capitale, consumo), funzionale al calcolo delle aliquote implicite.Poiché l'IRPEF è un'imposta che grava su diverse funzioni economiche, il Dipartimento delle Finanze si occupa di elaborare per l'Italia le quote di IRPEF attribuibili alle diverse tipologie di reddito, sulla base dei dati derivanti dalle statistiche sulle dichiarazioni dei redditi.L'esercizio viene eseguito partendo dai valori delle tipologie di reddito dichiarate che formano il reddito complessivo, che qui viene considerato solo se positivo (ed al netto della cedolare secca e della tassazione separata con opzione per l'ordinaria). Vengono considerate tutte le deduzioni e detrazioni, sia di natura generale sia legate ad una certa categoria di reddito, ed applicate le relative aliquote medie effettive a livello dei singoli contribuenti, in maniera da tenere conto della struttura progressiva dell'imposta. Si ottiene così il gettito teorico dell'IRPEF per tutte le categorie reddituali colpite dall'Irpef, che vengono qui aggregate in sette categorie di reddito principali (lavoro dipendente, pensioni, lavoro autonomo, redditi d'impresa, redditi da partecipazione, redditi da capitale e da fabbricati).Per ulteriori approfondimenti in merito all'esercizio si rimanda alla relativa nota metodologica.